Per il 28,4%, il web è la prima scelta per informazioni su piccoli disturbi
Può capitare spesso e con facilità di cadere vittime delle fake news sul web. I piccoli problemi di salute, dal mal di testa al raffreddore, riguardano 49 milioni di italiani (17 milioni dei quali con grande frequenza) e Internet è fonte di informazioni per 15 milioni di loro. Ma 8,8 milioni hanno trovato sul web informazioni mediche sbagliate nel corso dell'anno. In particolare, 3,5 milioni di genitori. A lanciare l'allarme e' una ricerca del Censis realizzata in collaborazione con Assosalute.
Si resta ancorati ai consigli del medico di base e del farmacista, ma il ricorso a diversi canali web decolla al 28,4% in diverse forme alcune delle quali preoccupanti: il 17% degli italiani consulta infatti siti web generici sulla salute, solo il 6% i siti istituzionali, mentre il 2,4% i social network. La maggioranza degli italiani, il 69%, vorrebbe trovare sui siti web e sui social network informazioni certificate e per questo occorre dare secondo gli esperti un impulso importante a educazione e comunicazione. A partire dal ruolo chiave di figure come il farmacista, che secondo quanto spiega il presidente di Federfarma Marco Cossolo "deve fare un salto culturale nel rapporto tra web e social, nell'interazione tra negozio fisico e digitale, utilizzare questi strumenti utilizzando al tempo stesso anche la conoscenza in modo documentato, confutando il linguaggio delle fake news che è più accattivante per defizione".
Mal di schiena, raffreddore, tosse, mal di gola e problemi respiratori, mal di testa, di stomaco, gastrite, problemi digestivi, influenza e disturbi intestinali sono i più comuni fra gli italiani, per i quali aumenta la tendenza all'automedicazione. Si curano infatti da soli con farmaci da banco, senza bisogno della ricetta medica, 46 milioni di connazionali (15 milioni lo fanno spesso). Il 73,4% è convinto che in caso di piccoli disturbi ci si possa curare autonomamente (un dato in aumento rispetto al 2007 in cui era il 64,1%), ma il ricorso al farmaco da banco è nel rispetto dei consigli di medici e farmacisti. "Questa è un'opzione di massa che non appare in conflitto con il sapere esperto" evidenzia infatti il direttore generale del Censis Massimiliano Valerii.
Per i farmaci senza obbligo di ricetta in Italia si spende il 39% in meno della media degli altri grandi Paesi europei. E se la cautela e' d'obbligo nel loro utilizzo, ci possono essere dei vantaggi, per le persone oltre che per il Servizio Sanitario Nazionale. Sono guariti dai piccoli disturbi grazie a un farmaco da automedicazione almeno in un'occasione durante l'anno 17,6 milioni di italiani e 15,4 milioni di lavoratori sono rimasti sul luogo di lavoro grazie al loro effetto
I posti a Medicina sono destinati ad aumentare rispetto agli anni precedenti. A confermarlo è la Ministra dell’Università e della Ricerca, che ha appena firmato i Decreti
Da Mantovani, sul gradino più alto del ranking nazionale e 63esimo al mondo, a Franceschi la prima donna: come si arriva in cima
L'evento richiamerà a Torino, nelle aule dell’Accademia di Medicina in via Po 18, oltre cento congressisti
Gesualdo, basata sui bisogni delle varie branche specialistiche e dei pensionamenti
Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure
Bellantone: "Negli ultimi 15 anni la percentuale di fumatori si è ridotta, ma troppo lentamente. Erano il 30% nel 2008, adesso si attestano al 24%". Greco (S.I.d.R.): “Fumo e infertilità, a rischio giovani e donne”
Particolare attenzione al cambiamento climatico e alle minacce pandemiche
Tecnologia avverte il medico se sta 'sbagliando' l'intervento
Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure
La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale
La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Commenti